Rum Molh

di Pier Tulip

Biografia romanzata di Raimondo de Sangro

Il segreto della cappella Sansevero

   
   
     
   
   

 

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Introduzione

 

Recensioni

 


Estratti

 

Primo capitolo 1710

 

L'entrata di Carlo III a Napoli 1734

 

Napoli 1742

 

Incontro con Corradini 1747

 

1757

 


Indice dell'opera

 

Introduzione

 

Prologo

Sphingis solis sapientibus.

 

La scoperta

II seme del maschio distrugge gli ambigui libri

 

L’iniziazione

Uccelli s'istruiscono in aria 

 

Gli onori

Acqua dell'aria e sonerà il trionfo

 

Il maestro

Primiera guida ai figli degli Dei

 

La luce

Sposa del Vello, del fumo bianco, della bell'acqua

 

Le tenebre

Per la morte del drago

 

Epilogo

Or son degno d’Iram

  La lettera cifrata

  Interpretazione massonica

  Interpretazione alchemica

  Prime considerazioni

  Interpretazione finale

 

     

 Epilogo

Or son degno d’Iram

La lettera cifrata

Il racconto della vita e delle opere di Raimondo de' Sangro,  specialmente nell’ultima parte della sua vita, è tutto pervaso dalla ricerca alchemica e dall'ossessione della costruzione e della conservazione del suo Veritiero Tempio, che, abbiamo visto, è stato costruito per contenere un messaggio cifrato.

In questa appendice riporterò ed analizzerò tutti gli elementi che possono portare ad una decifrazione di questo messaggio.

Dirò subito che il semplice approccio a questo compito sarebbe stato impossibile per un profano delle cose alchemiche e massoniche, quale mi reputo, se non fosse stato lo stesso Raimondo  a fornire le chiavi della crittografia; chiavi che, quasi tutte, sono esse stesse ermetiche.

La scoperta dell'esistenza di questi indizi suggeriti dallo stesso autore dell’arcano mi ha indotto a cimentarmi in questa ricerca, perchè mi è sembrato che la base di partenza fosse abbastanza affidabile e non più aleatoria come lo era stata finora in altri tentativi simili fatti in passato.  Non analizzerò quindi le opere dal punto di vista iconologico, che dà eventualmente risposte al significato apparente delle statue e non a quello nascosto, e che del resto sono già state messe in evidenza nella trattazione precedente, ma solo in base agli indizi forniti da Raimondo.

Presenterò al lettore il risultato della mia analisi, convinto che quella che proporrò è solo una possibile interpretazione, e come tale può essere accettata o legittimamente rigettata.

 Fig. 1 Lettera cifrata

 Come accennato nel Capitolo V, Raimondo de’ Sangro ci dà le chiavi di interpretazione nella lettera a Tschudy, inviatagli il 14 novembre 1753, "del mio veritiero Tempio costruito ad Arte per Arte, secondo i segreti de’ Regi”: “... nel Veritiero Tempio (fermo il Dragone verde e 90 ruota la Lancetta SON) e (nascerà alfa e omega) Sepolcrale de’ miei Antenati stanno ergendosi opere scultoree mirabili…”.

La lettera, cifrata con un codice rosacrociano a semplice traslitterazione, è stata ritrovata dalla Prof.ssa Clara Miccinelli (“E Dio creò l’uomo e la massoneria”) e magnificamente decriptata con il codice tratto da “Das Lehrsysrem des Ordens des Gold und Rosenkreuzer” del Dr. Beruh Bayer, e contiene una serie di indicazioni per capire il “vero” significato delle sculture.

 Riporto la decifrazione delle indicazioni di Raimondo de’ Sangro avvertendo che non sono presenti caratteri di punteggiatura e maiuscole:

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